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Scoperti tre geni che identificano la causa della colite ulcerosa!

Questa è la più grande notizia sulla colite ulcerosa da molto tempo a questa parte!
In uno studio condotto su circa 1.400 pazienti giapponesi sono stati individuati per la prima volta tre geni che aumentano il rischio di sviluppare la colite ulcerosa.
Ecco una citazione.
Scoperti tre geni per la colite ulcerosa = studio su 1.400 pazienti giapponesi – si prevedono nuovi farmaci per modulare l’immunità.
Tre geni che aumentano il rischio di sviluppare la colite ulcerosa, una malattia intrattabile che causa dolori addominali ricorrenti, diarrea e perdite di sangue, sono stati scoperti per la prima volta in uno studio condotto su circa 1.400 pazienti giapponesi. Un gruppo di ricercatori del RIKEN, dell’Università di Medicina di Sapporo, dell’Università di Tohoku, dell’Università di Kyushu e di altre università ha annunciato i risultati nell’edizione elettronica della rivista scientifica statunitense Nature Genetics il 16 gennaio. La colite ulcerosa è risultata simile a una malattia autoimmune e si prevede lo sviluppo di nuovi farmaci in grado di regolare la risposta immunitaria nell’intestino crasso.
La colite ulcerosa è una malattia specifica designata dal Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare. Secondo il Riken, l’anno scorso il numero di pazienti in Giappone era di circa 104.000, quasi raddoppiato nell’ultimo decennio. Si pensa che l’infiammazione sia dovuta a una risposta immunitaria anomala a qualche sostanza (antigene) presente nella dieta o nei batteri intestinali, ma questo non è stato chiarito a livello genetico.
Il responsabile del team RIKEN, Mitsuaki Kubo, e i suoi colleghi hanno analizzato e confrontato tutte le informazioni genetiche (genoma) di un totale di 1384 pazienti e 3057 persone sane. Ne è emerso che le mutazioni (1) del gene FCGR2A, che stimola la risposta immunitaria, (2) di un gene sconosciuto sul cromosoma 13 e (3) del gene SLC26A3, che assorbe l’acqua dal cibo digerito, sono coinvolte nell’insorgenza della malattia. Il rischio di sviluppare la malattia era rispettivamente 1,6, 1,35 e 1,3 volte superiore per il tipo specifico di mutazione. (Jiji Press 16/11/2009-04:58)

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